(Indie Recordings / Audioglobe) Sound apocalittico intarsiato da melodie espresse con suoni chiari, tanto che il lavoro al basso di SIR è chiaramente udibile. La cosa è un bene visto quanto sia interessante il dinamismo del quattrocorde. I Nidingr di Teloch (ex di Mayhem, Gorgoroth, 1349 e tanti altri) sono oggi meno sanguinari di quanto si possa pensare, perché in fondo la loro orbita di stile osa meno verso il black e aumenta la componente di stampo blackened e death metal. Teloch in sostanza frana via con la sua band dal black metal puro, anche se Nidingr è stato tale solo agli esordi. L’evoluzione dei tempi, i passi avanti di una formazione che guarda ancora alla mitologia del proprio paese. Due anni per creare “The High Heat Licks Against Heaven”, ora Teloch riversa sulla scena metal estrema una pioggia di riff oscuri ma tonici. Proprio l’impianto del guitarworking si mette in evidenza, pronuncia i discorsi principali di questo quarto album dei norvegesi. Della base ritmica si è detto del contributo di SIR (Gaahls Wyrd, Trelldom, God Seed), mentre i ritmi sono di Myrvoll (ex di Dødheimsgard e God Seed) e il suo lavoro è spina dorsale allo sviluppo dei pezzi. La voce di Cpt. Estrella Grasa completa il lavoro svolto su un album suonato davvero bene, che presenta aspetti violenti e qualche mid tempo di buona fattura che contribuisce a rendere “The High Heat Licks Against Heaven” un lavoro accattivante.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10