(code666 / Caverna Abismal Records) Black metal furioso e rituale dal Belgio, il terzo full length di questo progetto oscuro in circolazione dal 2009. Come gli altri due dischi, anche “Tiberivs” è un concept, questa volta ispirato all’impero romano, per la precisione all’epoca di Tiberio. Il compositore dietro questa creazione ama abbandonarsi all’argomento e, in questo caso, dichiara di essersi perso tra disperazione, frustrazione e pazzia. Infatti una solida base progressiva di black metal, viene spesso travolta da una violenza inaudita, a tratti improvvisa, a volte accompagnata da un crescendo che poi s’abbandona ad una esplosione senza rispetto o controllo. Ogni canzone offre black metal strano, molto spirituale, decisamente rituale, ricco di cambi improvvisi che portano a turbolenze spietate oppure a parentesi ambient… passando per assoli che intrecciano melodie epiche (come su “Nero (Divine Providence)”) o divagazione quasi post metal (come su “Casvs Belli”). Mancanza totale di pietà su “Bred For War”, groove ed atmosfera con “Loner”. Perversa e molto tecnica “Germanicvs”, ricche di tetra energia “First Of Men” e “Damnatio Memoriae”. La conclusiva “For Centuries To Come”, con i suoi undici minuti, congeda offrendo una teatralità complessa, con una perfetta alternanza tra brutalità ed atmosfera, ed un epilogo in chiave mid tempo estremamente efficace e coinvolgente. Un disco intelligente, non scontato, non ovvio. Black metal nell’essenza di massima, ma molto variegato nei dettagli, linee vocali comprese (eseguite dall’uscente Mastema, già sostituito da Déhà). Chicca: versione CD dalla code66… versione solo su cassetta dalla Caverna Abismal: il massimo!
(Luca Zakk) Voto: 8/10