(Napalm Records Handels GmbH) Alla Napalm Records stanno perdendo la testa per lo stoner e anche questo mese arriva un nuovo titolo collocabile nel genere ed è il nuovo album dei The Sword. La band si dimena in cavalcate e fraseggi heavy che portano lo stile ad essere più rock che altro. Non viene meno la potenza e le melodie, ma sembra che per “Apocryphon” i The Sword abbiano puntato ad un sound parzialmente più docile rispetto al passato. Appassionante la fase centrale di “Cloak of Feathers”, con il drumming di Santiago Vela III (arrivato da non molto in formazione) a scuotere gli animi e le chitarre prodotte in assoli e in un successivo sviluppo tanto hard rock/blues vecchia maniera. Sulla stessa linea anche “Eyes of the Stormwitch” e “Arcane Montane”. Da segnalare il pesantissimo blues di “The Hidden Masters” e la sconquassata, per la sua velocità, “Execrator” e la title track che si affida a qualche synth in appoggio. A ben vedere i brani poi funzionano tutti e solo il gusto personale e le preferenze dell’ascoltatore decideranno quali pezzi saranno più esaltanti di altri, visto che nessuno poi sembra davvero prevalere sugli altri. In “Apocryphon” i The Sword si dimostrano in buona forma e non smentiscono il grado di maturità raggiunto.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10