(Satanath Records/Death Portal Studio) Nella cultura ebraica ‘Hak-Ed Damm’ significa grossomodo ‘campo di sangue’ ed è legato alla figura di Giuda, si proprio quello della Bibbia. Unite questo al titolo dell’album e considerate che il gruppo non è israeliano bensì canadese e capirete che il combo potrebbe tranquillamente aprire per i Marduk. Rispetto a questi ultimi, i canadesi sono decisamente meno black e più thrash avvicinandosi quasi ai Nocturnal Breed, anche nelle tematiche trattate, vale a dire la guerra in ogni sua sfaccettatura culturale. Dire che il genere sia black ‘n’ roll forse è un po’ troppo, ma è innegabile che il black proposto sia meno ruvido e maligno di quello svedese e di fatto durante tutto il disco si possono riconoscere riff dal sapore vagamente thrash. Sta di fatto che il disco batte e molto, offrendo uno spaccato di musica estrema senza troppi fronzoli e diretta al sodo. Insomma, blasfemia e lodi contro la cristianità per un gruppo che in dieci anni ha partorito solo due album ma di assoluta qualità. Onore.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10