(Peaceville) Nuovo album con Nick Holmes dei Paradise Lost per i Bloodbath, una band che da sempre accoglie altri musicisti di un certo livello. La formazione attuale vede Anders “Blakkheim” Nyström e Jonas Renkse dei Katatonia, Martin Axenrot di Opeth ed ex Witchery e Joakim Karlsson dei Craft. Nei Bloodbath in passato sono transitati anche illustri come Mikael Åkerfeldt (Opeth) e Dan Swanö (Edge Of Sanity e produttore) ad esempio. “The Arrow of Satan Is Drawn” è un album disegnato con le tradizionali distorsioni del death metal svedese, quelle col pedalino HM-2 per intenderci. Un suono d’impatto per delle canzoni dinamiche, tenebrose, cattive e potenti. “The Arrow of Satan Is Drawn” è devastante, completo in ogni suo punto o quasi. Dieci canzoni ben assestate nelle quali l’elemento cardine sono le chitarre, ben evidenziate dalla produzione e delineate da una vastità di idee che supera quella del comparto ritmico. I Bloodbath comunque non si fanno mancare qualche altra buona trovata, invitando in studio Jeff Walker dei Carcass, Karl Willetts dei Memoriam ed ex Bolt Thrower e infine John Walker dei Cancer. Se i Bloodbath sono riconosciuti dai più come un tipico supergruppo del metal estremo, al fruitore medio di metal deve però interessare il valore reale dell’album, il quale è stupefacentemente alto. Lo è grazie alle torbide, inquietanti e orride atmosfere che celebrano in maniera degna il death metal.
(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10