(Andromeda Relix/GT Music) Un doppio album prog…e non metal prog, proprio il progressive anni ’80, che già almeno una decade prima aveva messo l’Italia giusto al secondo posto dell’ambiente musicale mondiale ma solo perché a occupare la prima piazza era un certo gruppo inglese… Musica anni ’80 si diceva. Baro, lo pseudonimo di Alberto Molesini, è bene o male sempre stato presente nella scena prog tricolore, così dai suoi archivi ha deciso di rispolverare e riarrangiare due vecchi album usciti proprio nel primo lustro degli anni ’80. “Lucillo & Giada” è un mastodontico concept diviso in 4 atti (ma qui suddiviso ulteriormente per aumentare la praticità dell’ascolto) davvero ambizioso ed avvincente. I suoni non sono stati cambiati moltissimo per quello che concerne l’atmosfera progressive, prerogativa squisitamente tricolore. È come ascoltare il suono di una macchina d’epoca riportata alla luce e sistemata con le moderne tecnologie. Cantato in italiano, offre uno spaccato di come era la musica nella penisola quasi quarant’anni or sono: testi trascendentali e mai banali, musica emotiva che scava solchi nell’animo umano, atmosfera unica e completa libertà e dedizione alla sperimentazione. Più canonico il secondo cd, forse addirittura meno prog e più stilisticamente libero dai canoni, più fruibile ma che regala a lungo andare meno emozioni rispetto al lavoro precedente. Gli strumenti sono suonati con tanta perfezione che è di fatto inutile starci tanto a perdere tempo, qui c’è gente che suona da talmente tanto che io manco ero nato quando aveva cominciato, quindi mi sembra iniquo soffermarsi sul punto. Invece mi preme dire che l’opera qui (ri)esposta è davvero uno spaccato imprescindibile per gli amanti del prog, sia gli addetti ai lavori che no, registrato e riproposto in splendida forma. Quasi un lavoro nuovo di zecca…
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10