(Candlelight Records) Un album puramente anglosassone questo “The Giants of Auld”, prchè licenziato da una prestigiosa etichetta inglese e realizzato da una band scozzese. I Cnoc An Tursa sono di Falkirk e “The Giants of Auld” è l’album di esordio, fin troppo esplicito nella direzione stilistica attorno alla musica della quale la band si fa carico. Copertina con i dolmen, logo stilizzato in un certo modo, il nome della band preso dalla lingua autoctona, e così anche per i titoli di alcuni brani (“Blаr na h-Eaglaise Brice”, “Culloden Moor”). Si, i CAT fanno fieramente parte del filone folk black metal. I loro pezzi sono melodici, il tessuto delle chitarre riprende spesso epiche ballate scozzesi, ma senza mai scadere nell’osteria . Contribuiscono all’impianto dei pezzi delle tastiere, molto classiche e a volte vagamente alla Emperor, ma di sicuro più leggere. L’album è stato curato da Chris Fielding (Winterfylleth, Napalm Death, Primordial, Electric Wizard) e la mano di un esperto si sente per come nei pezzi tutto sia ben bilanciato. Non sono assolutamente un amante del black metal votato, o anche solo influenzato, ai richiami epici, folklorici e comunque antichi. Nonostante ciò l’ascolto si rivela gradevole. L’intro “The Piper O’ Dundee” e l’outro “Blаr na h-Eaglaise Brice” sono gli unici due momenti che strumenti tradizionali prendono spazio, il resto è una marea di black metal molto scorrevole, totalmente melodico e ottimamente introdotto da “The Lion of Scotland”, brano seguente all’outro intriso di epica delle Midlands. “Bannockburn” è il brano più violento, qui ho un vago sentore delle atmosfere dei primi Emperor, ma i CAT sono sicuramente più melodici e scorrevoli. “The Spellbound Knight” è una canzone soave per l’intreccio delle melodie prodotte dalle chitarre e i contrappunti delle tastiere, dimostrandosi tra i momenti dell’album dal tocco quasi sinfonico. Per essere degli esordienti i CAT hanno fatto le cose per bene, ma non è stato tutto semplice. La band ha realizzato i primi nastri dell’album nel 2010, poi è arrivato l’interesse della Candlelight e solo in questo febbraio l’album è arrivato sul mercato. Sudore e sangue, ma tutto con fierezza e tenacia scozzese!
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10