(Evil Dead Productions / Shivadarshana Records) Pronunciano ancora una volta il loro malsano verbo i legionari di Singapore, con il black e il death metal cimparentati e solidi nelle intenzioni della band sin dagli anni ’90. La discografia degli asiatici è vasta e tanto che dal precedente album “Ravage & Conquer”, QUI recensito all’epoca dell’uscita cioè sette anni fa, a oggi hanno presentato altri lavori, come per esempio l’EP “The Impious Crusade” nel 2013, QUI recensito, per un’attività mai doma. Due anni fa li abbiamo visti anche al decimo Black Winter Fest, QUI le foto, e quel verbo di cui sopra ci ha stupiti, malmenati. “Versus All God” è violento e veloce nella più parte dei casi e Shyaithan, basso e voce, e gli altri, cioè Iszar alle chitarre e Dizazter alla batteria, non disdegnano qualche architettura più elaborata, meno veloce e non meno violenta però. Ogni pezzo eseguito dagli asiatici è furioso, corre e tanto, ma arrivano anche spezzettamenti del riffing e delle andature ritmiche, con variazioni trascinanti e in un certo senso anche catchy. Denotano buon gusto gli Impiety, pur mostrando delle esecuzioni dai toni turpi, orridi, minacciosi. Del resto, come da titolo, se si è contro tutti gli dei non si può che essere tali.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10