(Osmose Productions) L’europea Osmose pesca in Oceania e precisamente in Nuova Zelanda. Loro, i Winter Deluge, in quindici anni hanno prodotto un demo, due album e adesso un secondo EP. Cinque brani e poco più di venti muniti per esprimere il black metal in una maniera ruvida ma mutevole. I suoni sono parzialmente insoddisfacenti: durante i blast beat proprio la batteria e non meno il basso, subiscono una resa sonora approssimativa. Le chitarre sono dinamiche, comunque violente e a loro modo vicine a quelle dei Marduk. Nell’insieme il genere viene espresso si in modo ruvido, ma con un divenire dei pezzi affatto scontato. Con pezzi della durata di due minuti e mezzo e fino a poco oltre i cinque, i Winter Deluge assemblano più momenti, progressioni, accelerazioni o mid tempo che rendono l’ascolto vivace.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10