(Dark Descent) Gli Horrendous con questo debutto pur suonando bene, non si rivelano più o meno bravi di altre band death metal old style. Il fatto di suonare del death metal vecchia maniera e, aggiungo, appestato di Entombed e Death, non fa che stiparli in un determinato filone. Non c’è nulla di male in questo. Il terzetto è capitanato da Damian Herring (Father Befouled, Undead Creep, Corpsessed ecc), il quale è autore dei brani e responsabile della produzione di “The Chills”, album dall’energia furiosa, le chitarre che concedono intrichi tenebrosi e un drumming a mille. Oltre 40′ apocalittici per gli amanti del genere, periodo a cavallo tra gli ’80 e ’90. Fatevi pure avanti, tuttavia pur con i suoi meriti “The Chills” è il tipico album da aspettare che il prezzo scenda. Soltanto perché alla fine non porta qualcosa di più. Non dice nulla di più rispetto a cose già sentite. Ci si può crogiolare tranquillamente in “Scream Bloody Gore” dei Death, durante l’attesa!
(Alberto Vitale) Voto: 6/10