(Candlelight) La Candlelight fa sapere che la produzione di Chris Fielding (ha collaborato con Winterfylleth, Napalm Death, Witchsorrow e tanti altri) ha lavorato affinché catturasse live il sound corposo e tenebroso di questa doom band. Un sound che rispecchia al netto tutti i canovacci del genere. Chitarre, basso, batteria, effetti, voce, ogni cosa è il prodotto di questa filosofia sonora, decadente, gotica, spesso legata ai canoni dell’old rock, nel caso dei TWK questa componente è molto pronunciata, ed ovviamente ai Black Sabbath. Eppure credo che in alcuni momenti dell’album siano gli Electric Wizard ad essere i parenti più prossimi di questa tempesta di fuzz che si dipana in ogni suono prodotto. Sharie Neyland, alla voce, presenta una prestazione che è collocata fin dentro gli anfratti più ombrosi della caverna sonica dei TWK (tra l’altro una band quasi del tutto rinnovata negli ultimi anni). Un ossianico universo che tira fuori una vasta gamma di atmosfere lugubri e polverose, con un suono che ha una giusta identità, accattivante, nonostante le derivazioni. Proprio sule influenze vorrei precisare che a suo tempo ascoltai la ristampa in vinile della High Roller Records per l’album “Embrace of the Narrow House”, il primo album degli Inglesi, e proprio allora parlando con Steve Mills (oggi unico presente dagli albori della band) sulle influenze mi disse che “Mi piacerebbe pensare che abbiamo creato proprio un nostro sound, anche se non ci si può aiutare prendendo ispirazione da altri”. Ebbene quel qualcosa di esoterico, onirico, astratto in questo doom credo sia piuttosto intuibile. L’atmosfera The Wounded Kings la si intuisce, la si annusa, la si avverte, mentre i rimandi ad altri sono una conseguenza di un genere che in fin dei conti si porta dentro questa maledizione già dagli albori. Accattivante “Space Conqueror”, brano notturno, narcotico, psichedelico e denso di una propria poesia ancestrale, anche se in fin dei conti è il pezzo meno doom per definizione che si possa trovare in questo lavoro abbastanza prolisso.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10