(Solitude Productions) Il nome dei Draconian circola anche al di fuori della cerchia degli appassionati di doom: quello che non tutti sanno è che il loro leader Johan Ericson da anni porta avanti un progetto solista, i Doom:Vs, che oggi giunge al terzo album. Per l’occasione, Ericson recluta il cantante dei Saturnus, Thomas Jensen, e i due ci offrono sei tracce di un plumbeo doom/death davvero in stato di grazia. Si comincia proprio con la titletrack, decadente e malinconica, che trasmette emozioni da primi Paradise Lost o da Swallow the Sun. “A quietly forming Collapse”, che supera i nove minuti di durata, è letteralmente illuminata da un paio di passaggi acustici magistrali; funerea e lentissima “The dead Swan of the Woods”, dove il growling di Jensen raggiunge grandi profondità che disegnano una atmosfera disperata. Non dispiace l’aumento di melodia e musicalità di “Oceans of Despair”, guidata da un riff che non si dimentica facilmente, prima della conclusiva “The slow Ascent”, altri nove minuti che alternano momenti di violenza ad altri di grande impatto emotivo. Un disco da ascoltare sicuramente nella predisposizione giusta, perché l’incantesimo suscitato da Ericson è facile a rompersi, ma capace di disegnare scenari estremi e rarefatti che raramente si sentono, ormai, in questo tipo di doom.
(Renato de Filippis) Voto: 8/10