(Candlelight) Non proprio originali, non innovativi, ma certamente una delle poche band black metal statunitensi degne di essere ricordate. I Krieg sono stati tra i primi ad accorgersi di quanto stesse accadendo in Europa qualche decennio fa, con l’avvento di un manipolo di norvegesi agguerriti e dannati. Il black metal americano è sempre stato ai margini, ma i Krieg sono stati capaci di riprendere sonorità importanti e di un certo interesse. “Transient” rappresenta un sound fatto soprattutto di forza attraverso un riffing arso, spoglio e caotico. Linee melodiche tra Darkthrone, Burzum e cosi via, per un black metal fatto d’istinto. I Krieg però sanno andare anche oltre: l’elettrronica lieve e breve dona atmosfera a dei momenti già oscuri e balordi, il black metal puro con i canonici blast beat veloci viene corroso anche da atti meno neri, come l’hardcore insito in “Return Fire” oppure nei momenti sperimentali, inclini ad un post metal quasi alla Cult Of Luna oppure in quelli vicini ad un black and roll con connotati dark in “Walk with Therm Unnoticed” e altrove. I Krieg non si sono misurati o frenati con questo album, il primo dopo quattro anni costellati di split ed EP, due tipi di formati che abbondano nella vasta discografia della band. Un tocco black macchiato di divagazioni, noise e storture del sound che rendono questo lavoro interessante e sperimentale, ma nella giusta misura.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10