(Bakerteam Records) Conosco il cantante Joe Cagianelli per la sua lunga militanza nei Derdian: dopo aver lasciato il combo power metal, il nostro ha costituito il trio Starbynary, dedicato piuttosto a sonorità progressive. “Dark Passenger” è l’esordio e mette in musica le vicende di Dexter, il famoso serial killer di serial killer! La opener “…Dawn of Evil” si inserisce bene nella migliore tradizione del power/prog italiano: un brano lanciato a mille, con chitarre taglienti e una sezione ritmica robustissima, che guarda ai Vision Divine ma ci inserisce anche qualche inatteso fraseggio neoclassico e linee vocali molto melodiche. Il caro Joe riesce bene anche in quest’ambito, il suo stile resta distintivo, anche se stavolta l’approccio mi sembra più variegato e personale. Dal piglio più serrato, a tratti quasi drammatico, la titletrack, mentre “Codex” ha un andamento arioso, ritmato dai suoni variegati delle keys di Luigi Accardo. In “My Enemies”, brano guitar-oriented (e ci voleva certamente in scaletta!), riappaiono i passaggi neoclassici di gran classe visti in apertura; “Look around, turn away!” può certamente valere da power ballad del disco, soprattutto per il suo finale a linee vocali sovrapposte. Giungiamo così ai diciassette minuti di “The End begins”, suite progressive di grandissimo respiro, che in apertura non lesina toni serrati, decisamente alla Symphony X, e poi si risolve in lunghe fughe strumentali e un finale malinconico. Il Belpaese conferma la sua grande tradizione nel prog con un’altra band da tenere d’occhio!
(René Urkus) Voto: 7,5/10