(Cyclone Empire) Vaste lande invernali, con laghi ghiacciati, fredde foreste, poi ancora laghi, ancora pianura innevata. Il freddo, il crepuscolo. Voi siete degli spiriti che vagano senza sosta in questo deserto di ghiaccio. La vostra sofferenza, la vostra pena, il vostro lato oscuro, il vostro segreto oscuro che vi tortura. Siete condannati a vagare in questa terra senza fine, in questo inverno dove il sole muore, in questo regno dell’oscurità. Queste sono le sensazioni che si provano ascoltando “Aeon”, la quinta traccia di questo “When life Ends…” dei tedeschi December Flower. Un’atmosfera così sofferta, che grida pietà, che invoca una salvezza che non arriva. Mai. L’urlo sofferto di Manuel Siewert, l’eccellente cantante di questa band, vi rapisce e vi fa condividere la terribile sensazione dell’essere dispersi un crepuscolo senza fine. Death metal melodico, altamente ispirato al Gothenburg sound che ha reso famosi nomi come In Flames e Dark Tranquillity. Ma la vena musicale tedesca si sente, decisa, marcata, creando un mix di origini sonore che porta ad un nuovo livello la violenta malinconia di questo genere. Ottimi musicisti questi December Flower che rapiscono con chitarre taglienti, catturano con il drumming possente, ammaliano con melodie estremamente malinconiche tanto da permettersi, con pieno diritto, di offrire tre tracce strumentali, l’intro, l’outro e la bellissima “Dying Sun”. Un disco che fin dal bellissimo artwork parla di morte, esponendola come una ferita aperta, per coinvolgervi negli abissi dell’umanità, in tutta la sua oscura bellezza, con tutta la sua eterna sofferenza.
(Luca Zakk) Voto: 7/10