(Blood Harvest) Feroce debutto discografico per gli Energumen, duo Svizzero che esordisce con questo EP 7” contenente tre brani, per un totale di tredici minuti di assoluta violenza sonora. Il genere che propongono è un death/black metal, con qualche incursione nel grind grazie a ritmiche velocissime ma sempre estremamente varie e fantasiose, che rendono l’ascolto avvincente. Si tratta sempre di musica estrema ed efferata, brutale e diretta, ma allo stesso tempo è ricca di brevi passaggi che richiedono più di un ascolto per essere colti appieno. Stilisticamente possono essere associati a bands come Beherit, per via della ferocia esecutiva, ma con una voce canonicamente death metal, con sporadiche urla avvicinabili allo stile dei Bestial Warlust. Gli assoli sono brevi e lancinanti, di scuola Slayer, con la particolarità di essere posti alla fine dei brani, che conservano così l’aggressività che li caratterizza per tutta la loro durata e acquisiscono un finale più drammatico. Sugli scudi il lavoro di batteria, brutale ma dotato di una varietà e fantasia difficilmente riscontrabili in questo genere. Mi ha particolarmente impressionato il pezzo “Invisible Spears Of Abomination”, dotata di buoni rallentamenti che danno ulteriore risalto alle poderose accelerazioni successive. Un EP davvero promettente, che pone solide basi per un eventuale full length che , se sarà su questi livelli qualitativi, si preannuncia avvincente.
(Matteo Piotto) Voto: 7/10