(W.T.C.Productions) Secondo album per i blacksters tedeschi Ascension, già anticipato dal recente EP. Un lavoro completo, intenso, curato, poderoso. Sette traccie per cinquanta cinque minuti di black metal pieno di dinamismo, energia, potenza esplosiva, riff apocalittici e song writing coinvolgente. C’è rabbia nella musica degli Ascension, ci sono riff che travolgono, c’è ritmica perversa con doppia cassa devastante, ma c’è anche moltissima melodia che si diffonde sopra la brutalità, creando atmosfere, invitando all’ascolto, dando origine ad una esperienza intensa che dura tutto il disco. Trionfale la opener “The Silence of Abel”. “Death’s Golden Temple” è pesantissima, diabolicamente melodica, include tremolo e riffing laceranti. Anche “Black Ember” richiama molto il black metal norvegese, è veloce, ricca di perversione e offre dei rallentamenti capaci di annientare. Criptica e deviata “Unlocking Tiamat”, mentre risulta fantastica “The Dark Tomb Shines”, una canzone lunga ma piena di una energia travolgente, generata da ritmiche irresistibili, variazioni melodiche penetranti ed un velo di oscurità senza limite. La conclusiva “Mortui Mundi” è un assalto sonoro dalla durata superiore ai dieci minuti ricco di varianti, un pezzo che ancora una volta mette in evidenza la fantasia compositiva della band, la quale arricchisce di molto le canzoni pur mantenendo sempre una linea guida lineare ed identificativa. Un disco esplosivo, grondante decadenza e tenebre, registrato ed arrangiato con stile. Una vera colonna sonora per la morte del mondo.
(Luca Zakk) Voto: 8/10