(Coroner Records) A proposito, ma dopo “The Isolation Game” cosa è accaduto ai Disarmonia Mundi? Bah, due split con gente della Coroner e della cerchia del Rigotti e del Neroargento, ma alla fine abbiamo dovuto attendere questo 2015 per avere finalmente qualcosa di nuovo da parte di Ettore Rigotti. “Cold Inferno” è una abisso di melodic death metal smaltato, puro e moderno. Niente nostalgia, poche concessioni all’old style. Suoni puliti, moderni e sovrastati dalla voce di Claudio Ravinale e, ancora una volta, di quella dell’ospite Björn Strid (Soilwork e The Night Flight Orchestra). Compare anche Alessio Neroargento in “Toys of Acceleration” e un assolo di Willy Barbero. Rigotti agli strumenti, Rigotti alle registrazioni, Rigotti al missaggio e masterizzazione. Rigotti, anima dei Disarmonia Mundi, mentore di un death sempre lucido, degno di una carica melodica che ha il sapore del futuro, nel quale cala momenti di un thrash metal ‘alla svedese’ o semplicemente funambolico. “Cold Inferno” funziona perché è una registrazione di questi anni, di questo tempo esatto e suona senza trascinarsi. Le gemme vere di “Cold Inferno” sono gli arrangiamenti, le pieghe e gli angoli che strutturano questa atmosfera tinta dalle sovrane chitarre. Magnifico l’artwork di Damian Audino.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10