(Comatose Music) Un massacro proveniente da Chattanooga, nel Tennesse. Già autori di “Dying Breed” nel 2009, quest’anno i cinque assassini di Chattanooga colpiscono con il secondo album “Observations of Humanity”. Death metal brutale e ricco di spunti. Non propriamente technical, ma certamente l’ampia varietà di riff e variazioni ritmiche, sommate a un dinamismo senza pari, accostano i ragionamenti sonori dei Coathanger Abortion a quella variante del genere death. Tuttavia il complesso di Chattanooa ha qualcosa di ruvido, in questo modo serrato di suonare le parti più veloci e quelle più accartocciate in progressioni varie, perché ricordano le atmosfere dei Carcass nella loro età estrema. Questo spiega l’essenza da sound assassino per la band, brava a creare melodie brevi, secche e ovviamente malate. Oggi il death metal americano è cambiato: una volta le band death metal, con qualche eccezione, avevano un sound che aveva a che fare con l’inferno e la sfera demoniaca. Tinte oscure e tenebrose che venivano sprigionate da album diabolici. Oggi invece il death americano propina spesso atmosfere da incubo, legate all’inferno interiore dell’uomo, come una colonna sonora della subdola e distruttiva pazzia dell’essere umano. I Coathanger Abortion ne sono un concreto esempio.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10