(Trascending Obscurity) Terzo album per The Dead, band Australiana che dal 2005 porta avanti un modo piuttosto personale di interpretare il death metal, combinandolo con parti doom/sludge. Fino a qui nulla di nuovo, visto che queste sonorità appartengono a bands che hanno fatto la storia del genere, come Incantation e Autopsy, ma quello che contraddistingue i The Dead è la capacità di creare atmosfere inquietanti in maniera unica. La band ama, infatti, sorprendere l’ascoltatore con repentini cambi all’interno dei brani, come nel caso di “The God Beyond”, aperta da un attacco frontale ai limiti del black metal, con blast beats e chitarre velocissime. Dopo un minuto di pura violenza, una pausa introduce a parti lentissime e malinconiche, non lontane da certe cose dei primi Paradise Lost . Questa versatilità nel cambiare umore ai brani, fa si che le canzoni risultino scorrevoli nonostante la durata media di oltre sei minuti. “Terminus” è tetra, fortemente orrorifica nel suo incedere lento e solenne, fino alla lunga parte finale, groovy e con ottimi assoli. Un album completo, che unisce la brutalità del death, la decadenza del doom e atmosfere inquietanti da colonna sonora di film horror.
(Matteo Piotto) Voto: 7/10