(Nuclear War Now! Productions) C’è voluto quasi un decennio, ma alla fine anche i Mefitic sono approdati al debutto. Dieci anni son tanti e han permesso al combo di ragionare su ogni piccolo particolare del platter. Risultato? Ottimo direi. Le composizioni, come prevedibile ma non scontato, sono ineccepibili, per tecnica e registrazione. Qui si fa black duro, maligno e veloce, non dissimile da quanto fatto dalla scuola francese. In realtà c’è una certa influenza pure del black americano (scomodiamo pure gli Inquisition), ma diciamo pure che l’intero platter scorre che è un piacere. Non siamo di fronte a una serie di canzoni tutte uguali, c’è pure della varietà compositiva (un lusso, visto il genere proposto). La voce è davvero feroce e dai toni molto bassi, chitarra e batteria non lasciano riprendere fiato, per un atmosfera malata e malsana a tinte scure. Se ci volessero altri dieci anni per un’altra prova del genere, beh ci vediamo volentieri nel 2025.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 9/10