(Satanath Records) Ora scopro che anche in Bulgaria si fa del buon black. Ormai l’Europa dell’est ha cominciato a minare seriamente l’egemonia delle band nordiche per quanto riguarda questo particolare genere musicale. I Serpentine Creation ne sono una prova lampante. Figli del black anni novanta, quello veloce, feroce e incazzato, i bulgari aprono con la title track, ed è subito cristallino quanto questo platter sia una chiara dichiarazione di intenti. Dimenticatevi melodie, arpeggi e parti strumentali. Solo puro e sano black con deboli venature atmosferiche, in cui il cantante mette del suo, con tonalità oscure e profonde. Le partiture pagano dazio alla scuola norvegese, tanto che in alcuni tratti è impossibile non riconoscere i Satyricon. Il risultato, proprio per questo, non è assolutamente originale, ma la genuinità e la spontaneità delle composizioni, unite ad una produzione pulita e nella media, fanno si che l’ascoltatore proceda con curiosità nell’ascolto delle tracce. Arrivisti.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7/10