(Dark Descent Records) Debut album per Ghoulgotha, band proveniente da San Diego (California) dedita ad un death metal old school di stampo tipicamente Statunitense con corposi inserti doom, un po’ in stile Autopsy. I brani sono potenti, con una buona alternanza tra accelerazioni e parti funeree, caratterizzate da un riffs lentissimi ed angoscianti, resi ulteriormente pesanti dal suono fortemente compresso delle chitarre, veri e propri macigni. Le parti tipicamente death metal sono devastanti, grazie ad accelerazioni repentine, cambi di tempo e buone soluzioni ritmiche. Lungo lo scorrere dell’album, devo tuttavia notare una certa ripetitività di fondo, rendendo arduo l’ascolto dell’intero lavoro, ricco di brani di buona qualità, se presi singolarmente, ma un po’ pesanti da digerire per l’ascoltatore meno avvezzo a queste sonorità, specialmente se teniamo conto che l’intero album dura quasi un’ora. Paradossalmente, il pezzo più interessante di questa release è quello più lungo, ossia “Levitate With The Course”, caratterizzato da un riffing catacombale,lento nell’incedere ma ricco di variazioni: nella parte centrale del brano, troviamo infatti un giro di basso ipnotico, molto anni ’70, qualche spruzzata di musica elettronica ed atmosfere davvero oscure. Consiglierei alla band di abbracciare più questo tipo di sonorità, decisamente più originali, ma che non snaturano l’attitudine death metal del loro sound.
(Matteo Piotto) Voto: 6/10