(Satanath Records) Black Metal… Dal Libano! E loro ne hanno di cultura dove attingere se si vuol parlare di divinità, benigne o maligne che siano. Spesso non bisognerebbe leggere la provenienza di una band, altrimenti si rischia di restare influenzati, ma per la miseria se chiudete gli occhi finché ascoltate gli Hatecrowned non può non venirvi in mente l’Egitto e gli stati attorno alle rive del Nilo. Un po’ come Nile e Melechesh, con la differenza che qui il gusto “egiziano” diventa più che altro una fragranza leggera, una sorta di bouchet floreale portato dal vento del Sahara, come se mille ampolle di oli pregiati fossero state rovesciate in qualche affluente di un fiume mesopotamico e poi portate in luoghi distanti da acque impetuose. Lasciatevi ammaliare dalle sinuose spire di questo serpente appena nato. E che sia il vostro ultimo abbraccio…
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10