(Satanath Records) Blackened thrash metal di ottima fattura, da parte dei Vomit Of Doom, band Argentina di recente formazione (2009), ma con un background radicato nei primi anni ’80, quando Slayer, Venom e Sodom dominavano la scena estrema mondiale. Il loro debutto “Obey The Darkness” contiene tredici brani, per una mezz’ora scarsa di musica intensa, furiosa e diretta. L’incedere dei pezzi è furioso, con ritmiche veloci e incalzanti e grezze tipiche del thrash primordiale, affiancate da assoli lancinanti e minimali, di scuola slayeriana. Le vocals sono incazzate, una sorta di growl primordiale, via di mezzo tra lo stile di Tom Angelripper e quello di Cronos. “Perversecution” è dominata da un riff distruttivo che sembra uscito da “Reign In Blood”, mentre le vocals sono davvero brutali e blasfeme. “Evoked Devastation” saccheggia anch’essa gli Slayer, tanto che il riff portante è un plagio del brano “Epidemic”. Nonostante la mancanza totale di originalità, è ammirevole la furia esecutiva del gruppo, forti di un’attitudine old school che si è un po’ persa dalle nostre parti, in favore di produzioni più curate ma che talvolta risultano artificiose. La title track ha una ritmica incalzante, a cavallo tra Motorhead, Venom e primissimi Sodom. Un album onesto, suonato con passione e totale dedizione alle sonorità estreme degli anni ’80. Indicato solo per gli amanti del genere.
(Matteo Piotto) Voto: 7/10