(Symbol Of Domination) No, non siamo di fronte ad una band lombarda con il senso dell’umorismo, i Morth sono Bulgari e bazzicano il territorio nazionale ormai da più di un decennio. Formatisi nel 2002 e con solo un demo targato 2004, si son finalmente decisi a comporre un’opera completa. Di sicuro la scrittura dei sei pezzi che compongono il disco non sembra delineare troppa foga e il lavoro certosino di scrittura si sente tutto. Una voce graffiata troneggia su una chitarra al centro dell’attenzione, parte ritmica e basso leggermente in secondo piano. Il genere proposto è quel Black imbastardito con il Death di matrice norvegese che a onor di cronaca risulta piuttosto datato e anacronistico come suono. Specifichiamo che questo ultimo elemento può essere visto tanto come pregio quanto come difetto, a seconda dei punti di vista musicali dell’ascoltatore, ma in entrambi i casi sono sicuro che il marcato carattere epico con cui è impostato l’intero platter non deluderà nessun estimatore di musica estrema.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10