(Autoproduzione) Marmo e oltre il suono, spingersi oltre le direttive del noise-alternative metal ricollocandolo nel suo contesto primevo, quello degli anni ’80 e per mezzo della chitarra e batteria. Solo due musicisti e la collaborazione di una terza figura che vive nell’ombra. I Marmo agiscono attraverso l’anima del percuotere con sagacia, maestosità e plettrando con ferocia, determinando così un cerimoniale ossessivo e alterante a metà strada tra il noise e un alternative crossover. Al bando le etichette però, in quanto la sostanza di “Inside” è una catena montuosa di suoni che erompe dagli abissi e si prolunga per chilometri, dividendo l’ascoltatore dal resto del mondo e confinandolo in una landa lontana e brulla, dove venti distorti scuoterebbero le membra di un dinosauro. I 28′ di “Inside” sono potenti, solenni, hanno una maestosità radicale che fa avvertire il tempo, la solitudine e la profondità dell’inconscio. Questo nuovo lavoro dei Marmo (QUI il precedente) è registrato con una chiarezza tale da farne udire ogni singola frequenza e umore che il duo ha saputo architettare, esprimere, suonare. “You”, strumentale come gli altri cinque pezzi, si dilata per oltre 6′ e insieme alla seguente “Demons (Evil)” mostrano una corazza sonora si coriacea, ma dal taglio lisergico. I due pezzi denotano dunque un passo più sperimentale e forse un potere più straniante degli altri quattro brani.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10