(Symbol of Domination Prod. / Metal Throne Prod.) “Stornelli Distopici” si presenta con una produzione di tipo lo-fi. In ogni caso la qualità generale permette comunque di ben udire i diversi strumenti. Premessa dovuta per un album, definiamolo pure tale visto che sono undici pezzi per 25′ di musica, si rifà ai primordi del black metal, sia per composizione, registrazione e quanto altro. Nulla+ è Paolo Lombardi, il quale si è occupato di tutto, eccetto della batteria, messa a ferro e fuoco da Riccardo Mancarelli. I testi sono in italiano e ben comprensibili nonostante il canonico scream. I testi poi sono «riconducibili agli stornelli, un tipo di poesia improvvisata e molto semplice d’argomento satirico sviluppatasi nell’Italia centrale nel tardo medioevo/inizi rinascimento dal componimento costituito da un numero imprecisato di strofe dalla struttura molto semplice». Gli stornelli dunque, ma qui c’è un aspetto per nulla ludico, c’è un impatto nero, violento, agghiacciante, perché è black metal puro e crudo. Sfuriate prodotte a mille e riff taglienti con una distorsione che li rende al pari di un ronzio metallico. Il muro eretto da Mancarelli è bestiale, possente, continuo. Di tanto in tanto ci sono inflessioni verso l’hardcore nelle dinamiche dei brani, quando ciò avviene si ha però l’impressione che il tutto tenda al ‘pasticcio’, ma “Stornelli Distopici” è una celebrazione del black metal degli anni ’90, incrostato di underground e di quella lieve ironia popolare comunque presente nei testi.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10