(Cyclone Empire) Convince solo a metà “Scavengers”, terzo album degli Svedesi Warfect. Il genere proposto è un thrash metal old school, con palesi riferimenti a Sodom (la voce di Frederik Wester è quasi identica a quella di Tom Angelripper), Slayer, Whiplash, Kreator ed Evile. Formalmente, l’album è perfetto, costituito da ottimi riffs, ben prodotto e suonato in maniera ineccepibile. Quello che mi convince meno è una certa sensazione di freddezza che traspare lungo le composizioni; sembra quasi che la band non ci metta del proprio, manca la personalità, limitandosi ad assemblare questi riffs come se stessero seguendo un manuale delle istruzioni. Troppo perfette, troppo schematiche le canzoni, che mancano di quella convinzione, quella cattiveria che rendono efficaci anche brani di bands meno capaci a livello compositivo. Alcuni pezzi sono ottimi, alzando il livello qualitativo di un disco riuscito a metà: “Anatomy Of Evil”, ad esempio, è breve e concisa, dal riffing slayeriano che dal vivo non mancherà di mietere vittime. “Suffocate The Chosen” è un piccolo capolavoro di thrash metal, con accelerazioni incisive e buoni cambi di tempo. “Evil Inn” è cadenzata, marziale e potente. Ma queste ottime composizioni si perdono in mezzo alla maggioranza di canzoni gradevoli da ascoltare, ma decisamente anonime.
(Matteo Piotto) Voto: 5,5/10