(Nuclear Blast Records) Strana la scelta degli svedesi di pubblicare un live subito a ridosso di un nuovo album (in uscita a novembre). Ma mai titolo è stato più azzeccato, nel senso che davvero loro sono i fautori del suono di Gothenburg. Ma da allora di acqua sotto i ponti della Svezia ne è passata. Si parla infatti di undici album (anzi, ormai dodici) e di altri due episodi live targati 2000 e 2005, anni d’oro per il gruppo. Anni passati, mi verrebbe da dire, o perlomeno è il mio pensiero da amante di album come “Reroute to Remain” e “Soundtrack For Your Escape” e si parla ormai di 2002 e 2004 rispettivamente. Poi, album altalenanti e dalla dubbia sterzata di suono… Non mi dilungherò nel recente passato della band, piuttosto vediamo come si presenta il live in questione. Allora, loro sono sempre stati animali da palco, al di là dei loro ultimi sviluppi musicali. E questo disco dal vivo non fa che confermare la mia affermazione. Il suono è registrato in modo impeccabile, ogni strumento si sente distintamente e indipendentemente dagli altri. La voce a mio avviso è appena troppo alta, ma si parla di gusto personale. Ormai i musicisti sono affiatati da anni (parentesi, è stato l’ultimo tour con lo storico batterista, presente dal ’98), e la cosa non può che far piacere alle orecchie dell’ascoltatore. Le tracce proposte percorrono tutta la discografia del gruppo, con particolare attenzione all’ultima fase musicale, logicamente. Mancano alcuni classiconi come “My Sweet Shadow”, ma è difficile comprendere tutte le hit degli svedesi in un doppio cd, credetemi… Insomma, con quest’uscita gli In Flames ci hanno detto che dal vivo ci sono ancora. Ora a novembre devono dimostrare che ci sono anche in studio. Incrociamo le dita…
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10