(Napalm Records) Se vuoi ridere dei cliché del metal, devi saperlo fare: e i cattivissimi pagan metallers tedeschi Finsterforst dimostrano di avere una verve ironica di tutto rispetto. In questo EP lontanissimo dalle gloriose atmosfere di “Mach dich frei!”, i nostri scherzano di birre finite e notti alcoliche, mescolando ai tipici elementi del loro sound una sezione fiati alla Russkaja o alla Trollfest: ne escono dieci brani scanzonati e irriverenti, cinque originali e cinque cover (fra le quali spiccano due assurde versioni di “Beat it” di Michael Jackson e “Wrecking Ball” di Miley Cyrus). Se volete farvi quattro risate assieme ai “Bottle Gods” (è il titolo della opener) o diffondere l’hashtag che dà il titolo all’ep, accomodatevi al tavolo; ma se per voi il metal è unicamente ‘roba seria’, allora tenetevi a chilometri di distanza.
(René Urkus) Voto: 7/10