(Punishment 18 Records) Sesto album per Vexed, formazione varesina in circolazione da una ventina di anni composta da ex membri di bands come Total Death, Madhour e Longobardeath. Tra le novità presenti in “Legion Deathblood”, troviamo l’entrata in line up di Bea, dotata di una voce aggressiva e decisamente thrashy, che si integra ottimamente con lo stile vocale del leader Mik. Musicalmente, il marchio di fabbrica della band resta ben presente, con il loro thrash metal devastante e serrato di stampo teutonico (Kreator in primis), innervato da frequenti sferzate black metal. L’opener “Death Order” mette subito in mostra come l’alternanza tra le due voci si sia rivelata un’idea alquanto efficace, mentre le chitarre macinano riffs taglienti e brutali. “Trash And Bullshit Submission” mette in mostra il lato più black metal della band, con un guitar work piuttosto lineare, ma che trasuda malvagità ad ogni nota. “Godfather Of Doom” è un pezzo slayeriano fino al midollo, come gli Slayer stessi non riescono a comporre da anni. Giunto circa a metà, il pezzo viene interrotto da un sample in italiano tratto da un film (ignoro di quale pellicola si tratti), per poi riprendere con partiture nuovamente slayeriane, oscure e sinistre. Ottima anche la cover di “Die In Fire”, pezzo dei Bathory in cui la formazione varesina sembra trovarsi a proprio agio. Un album coerente con lo stile della band, nonostante alcune novità (alcuni brevi intermezzi elettronici e la presenza di Bea dietro il microfono), che consolidano ulteriormente quanto di buono hanno proposto in vent’anni di onorata carriera.
(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10