(Ektro) Janne Westerlund è un musicista finlandese. Proviene da quell’underground disperso tra foreste fredde ma di un verde accecante. Ha militato negli stranissimi e eclettici Circle, nei Pharaoh Overlord… ma sostanzialmente lui è principalmente un chitarrista, anche se non nega le sue mani a strumenti come il banjo. È anche un artista visuale, ma è la musica la prima attività, arrivando con questo lavoro al quarto album solista (uno dei quali è la colonna sonora per un fumetto). Blues. Musica oscura. Moltissimo folk. Anche boogie. In qualche modo una versione strana e perversa di Johnny Cash, almeno per certi versi. Qui suona, qui canta, qui esprime se stesso materializzando della musica intensa, ricca di calore nonostante sia palesemente fretta ed oscura. Canta principalmente in inglese, ma non nega a noi ascoltatori il dolce suono della sua lingua madre. Assurdo l’intro corale “So Messed Up”. Inquietante e molto dark-americana “Sick Child”. Pulsazioni tetre con “Run No More”, che diventano oscurità intensa con la malinconica “Days Of Love”. Il folklore esplode con “Oh Wind” e “Back to Etcetera”, per poi tornare alla sintesi della decadenza con “Kuoleman lautturin tytär” e la superlativa “Ydinaukio”. Molto vintage, anni ’60, anni ’70, la suggestiva “You Come From Far”, mentre la conclusiva title track torna ad esprimere intimità ed un umore uggioso. Artista ricco, poliedrico, capace di scolpire suoni brillanti su schemi tradizionali. Suoni tristi. Suoni personali. Profondamente introversi. Suoni pieni di lacrime amare che solcano un viso espressivo, con un sorriso beffardo, quasi derisorio.
(Luca Zakk) Voto: 8/10