(Street Symphonies Records) Desidero innanzitutto complimentarmi con Street Symphonies Records per la perseveranza avuta nel corteggiare ed alla fine accaparrare nel proprio roster gli svedesi Lipz. Un grandissimo colpo per la label italiana, che è riuscita a mettere sotto contratto una delle realtà più belle in ambito glam. “Scaryman” mi ha letteralmente conquistato; sono diversi anni che non sento un album di qualità così elevata nel genere. A partire dalla copertina, dove fanno capolino questi tre ragazzi svedesi dal look bizzarro (una via di mezzo tra Mötley Crüe, Kiss e Misfits) fino alla musica contenuta, questo disco è un fantastico viaggio a ritroso negli anni ’80, ma con un sound moderno ed esaltante. La title track è il pezzo perfetto: refrain ruffiano e memorabile dal primissimo ascolto, riff classicissimo ed ammiccante, testo horrorifico ed ottimi assoli. Era dai tempi di “Love Bomb Baby” dei Tygertailz o “Cherry Pie” dei Warrant che non mi esaltavo così. Gli altri brani non sono da meno, con una band ispirata ed in stato di grazia. Non c’è un filler, un passaggio a vuoto in questo lavoro. Ogni nota è al proprio posto in un mix di melodie catchy ed energia pura. “Star” è potente e cadenzata, con un ritornello da gridare a squarciagola ed un breve intermezzo bluesy tra basso e batteria. Una colata d’energia stemperata solo nella bonus track finale, l’acustica “Everytime I Close My Eyes”, dolce ed intensa ballad acustica. Un album inattaccabile sotto ogni punto di vista, sicuramente il migliore disco glam degli ultimi anni e se la gioca anche contro molte perle degli anni ’80. Capolavoro!
(Matteo Piotto) Voto: 10/10