(Autoproduzione) Band di punta della scena power polacca, gli Exlibris si dedicano per il loro quarto album a temi fantascientifici: “Innertia” si compone di dieci brani e una intro per circa 50’ di musica. La cristallina “Harmony of the Spheres” non può che ricordare i vecchi Sonata Arctica oppure i Power Quest, mentre “Gravity” aggiunge alle trame sonore un vago quanto godibile tocco progressive. Potente e positiva “Incarnate”, mentre “No Shelter” cede sicuramente al fascino degli Avantasia. Le tastiere dominano in “Amorphous”, mentre vola alto “Origin of Decay”, brano dal fascino cinematografico mai invadente, con un paio di indovinati cambi di tempo. Maggiormente aggressiva “Multiversal”, e anche le trame potenti di “Thunderbird” aggiungono alla fine del disco maggiore dinamismo. Trascinante la conclusiva “Ascension”, che ci invita a continuare la lotta in nome dell’umanità. Un ascolto godibile per questa caldissima estate 2018.
(René Urkus) Voto: 7.5/10