(Napalm/Audioglobe) Piano piano, i russi Arkona (qui le mie lodi dell’ultimo disco “Slovo”: QUI) sono riusciti a ritagliarsi il loro spazio anche nel mercato occidentale: è imminente un loro tour in Canada, e la loro partecipazione a diversi carrozzoni itineranti del pagan metal è il segno di un importante riconoscimento alla loro musica. “Decade of Glory”, doppio cd celebrativo dei tanti traguardi raggiunti, è il live più lungo che mi sia mai capitato di avere fra le mani, dato che supera le due ore e quaranta di sviluppo (avete capito bene, sono circa 162’ di musica). In generale la resa sonora è ottima, e ci si rende conto che, pur utilizzando in qualche occasione nastri pre-registrati, gli Arkona hanno una coordinazione notevole sul palco, che gli permette di gestire assieme cori, strumenti tradizionali ed elettrici in un insieme di grande armonia. Inoltre il suono è sempre pulito e molto netto; in qualche situazione gli intermezzi parlati in russo sono un po’ noiosi nella loro incomprensibilità, ma è evidente che un prodotto di questo tipo è pensato principalmente per il mercato dell’est europeo, dove i nostri sono vere e proprie icone del metallo. Gli highlights? Ce n’è subito uno in scaletta, ed è “Arkaim”, che compone alla perfezione ritmiche black e potenti cori epici da viking metal. “Goi, Rode, Goi!” è ancora più marziale e stentorea, mentre “Zakliatie” ha un andamento magico e sciamanico. Black/folk in puro stile Finntroll in “Marena”, mentre “Nevidal” svela chiaramente la propria origine sovietica (il coro sembra quello dell’Armata Rossa!). “Odna” e la gioiosa “Pamiat” aumentano in modo massiccio le dosi di folk, mentre “Maslenitsa” è più veloce, quasi ai confini con il battle metal. Con la traccia autotitolata si affonda in un epos maestoso; in conclusione si balla coi ritmi godibili di “Yarilo” e “Stenka na Stenku” prima della potente “Rus’”. Se volete conoscere questi maestri del pagan metal, direi che “Decade of Glory” è l’occasione giusta!
(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10