(Karisma Records) Nuova tappa nel viaggio della Karisma attraverso la rievocazione dei grandi dischi di una band norvegese tanto mitica quanto sconosciuta nel mondo. Quarto disco, il secondo album prodotto da Sylvia Massy Tool, Exodus), l’album della svolta, l’album dell’oro, del successo. L’album dell’ennesimo cambio direzione stilistica. Bang! “Metropolis” non c’entra nulla con i precedenti lavori, dannata band mutevole, multiforme, aperta alle tendenze, sempre un passo avanti, oltre, un domani che diventa un maledetto oggi. Vi ricordate i Paradise Lost dell’epoca ‘elettronica’? Furono uno scandalo e anche un successo. I Seigmen, rinchiusi tra fiordi e montagne, fecero nel ’95 quello che la band inglese fece verso la fine del decennio: suoni rinnovati, una tendenza vagamente elettronica, fuori dagli schemi, fuori dai propri schemi, addentrandosi in una oscurità più intensa ma anche più fruibile, più dannata, più… sensuale. Apparentemente ispirato dal film “Metropolis” di Fritz Lang, la tendenza tetra del precedente lavoro lascia spazio a brillanti divagazioni scenografiche, narrative, emotive. Tra Paradise Lost e Anathema, tra dark wave ed avant-garde. “Metropolis” è un percorso suggestivo, emozionante, melodico, provocante. Immenso. Finalmente di nuovo su CD. Finalmente su vinile… con ben 5 bonus tracks!
(Luca Zakk) Voto: 10/10