Gli Otehi stanno registrando. Notiziona! Dunque a che punto siete? Quando uscirà l’album? Il titolo? Copertina decisa? Chi lo pubblica? (english version)
Ciao Alberto!! Stiamo lavorando ormai da tanto tempo a questo concept album è finalmente ora stiamo chiudendo il lavoro con grande soddisfazione, siamo in fase di mastering e pensiamo che in questa primavera uscirà Dead Chants and Forbidden Melodies. Questa volta abbiamo pensato ad una collaborazione con altri artisti, sia per la parte grafica dell’artwork, che sarà disegnata dal geniale SPUDDE, che per alcuni vocalizzi femminili curati da Cristina Pullano. Stiamo cercando ancora chi ci farà da portavoce accettando di produrci, per il momento abbiamo molte richieste dalle label d’oltralpe, ma ci stiamo guardando bene in giro per fare la scelta giusta.
Nella precedente intervista abbiamo parlato di quello che sarà il nuovo album. All’epoca era in fase di scrittura e si parlava di “un nuovo batterista, Corrado ”Victor” Battistoni, che sta portando un nuovo groove agli Otehi”. L’alchimia ha funzionato?
Beh si, Victor ha completato quello che stavamo cercando, un sound con un groove poderoso e secco, capace di aprirsi nelle parti più pulite e psichedeliche e diventare polveroso quando serve, inoltre si è inserito in pieno con il nostro modo di suonare e concepire la musica. Il risultato lo vedrete in questo disco!!
Siete a Roma a registrare. Dunque Colosseo, Fori Imperiali, Cappella Sistina e via dicendo. Niente trulli questa volta! La Capitale vi sta ispirando?
Roma è maestosa, antica, magica ed evocativa, ma purtroppo si respira l’aria di una società sempre di più in crisi, sempre più frenetica, un umanità sempre più inserita nel meccanismo ”produci, consuma, crepa”. Tutto ciò che ispira la nostra musica proviene da dentro, dalle visioni che abbiamo, dalle nostre chiacchierate sull’essere, e poi ancora il concetto di morte, di libertà, la natura e la sua meravigliosa verità. Tutto questo è anche racchiuso in “Dead Chants and Forbidden Melodies” nelle sue canzoni, nei suoi suoni.
Nel prossimo album ci sarà quello spirito “raw” nel vostro sound oppure dovremo aspettarci qualcosa di diverso?
Si, abbiamo voluto riportare il sound raw distorto di “Noisy Spiri”t, questa volta però abbiamo fatto un buon lavoro di cattura con la Daimon Studio arrivando ad un ottimo risultato finale. Il disco è ricco di parti melodiche, riffs psichedelici e suoni nuovi rispetto ai precedenti lavori. Non ci piace il rock curato ”digitalmente” e per questo crediamo che una cattura ”raw” è ricca di energia e di sincerità.
Di recente ho visto il videoclip di “Brutal Magoos”. Proprio dal punto di vista dell’immagine a cosa punterete adesso?
Stiamo puntando ad un immaginario post-apocalittico dove la natura ha la meglio sull’uomo, facendo risorgere tutta quella magia che abbiamo perso, tutta quella spiritualità occultata dalla società civile, Sciamani, animali, paesaggi, spiriti e fenomeni magici sono presenti negli Otehi più di ogni altra cosa e riportarlo in musica e in immagine è un nostro dovere.
“Noisy Spirit” vi ha dato buone soddisfazioni? Lo split con i Sludgebucket vi ha dato dei buoni riscontri?
Uh! “Noisy Spirit” è il nostro orgoglio, ci ha aperto la strada per continuare a suonare e a divulgare la musica che abbiamo dentro, apprezzatissimo da tutti gli stonerhead e degli amanti dei volumi alti. Nello split con i californiani Sludgebucket ci siamo divertiti molto a suonare e a registrare due pezzi. Dopo “Noisy Spirit” sentivamo la necessità di ritornare a registrare, tutto qui, non abbiamo visto molto entusiasmo da parte dei nostri fans, ma ci piace pensare ad una rivalutazione futura delle tracce.
Grazie per la chiacchierata. La chiusura è adesso il vostro spot pubblicitario!
Ciao e grazie a tutti voi di Metalhead…. PRAY FOR PSYCH!!!
(Alberto Vitale)
“Noisy Spirit” (QUI)
Split con gli Sludgebucket (QUI)
Intervista del 2012 (QUI)