(Indie Recordings) Black metal feroce, spietato. Ma anche profondo, emozionale, capace di toccare i sentimenti, gli stati d’animo. Ormai vicini ad un decennio di carriera, i norvegesi Iskald giungono al quarto full length, cercando una direzione diversa, più originale, più creativa. I pezzi sono più lunghi, rispetto al passato, o per meglio dire sono tutti lunghi: su “Nedom Og Nord” non c’è nulla di inferiore ai sette minuti, tutte canzoni che guardano molto all’aspetto atmosferico, senza dover per forza eccedere con tecnica e complessità esecutiva. Meno tecnica tuttavia non significa affatto materiale semplice: è percepibile un intenso songwriting, con pezzi costruiti su una evoluzione complessa e molto ben strutturata, a volte non immediata da comprendere ed assorbire. Il freddo della loro terra, la forza magnetica di quei territori (sono dal centro-nord Norvegia) si riversa completamente sulla musica, che risulta piena di elementi stupendi, geniali, ma sempre in un contesto freddo, glaciale, mortale. Questo intelligente mix da origine ad un black metal melodico, ricco di spunti, ricco di divagazioni meravigliose che quando arrivano a toccare la chitarra classica, o a qualche accenno di tastiere, riescono a spingere proprio il livello emozionale ad altissimi livelli. Meravigliosa “Iskald”, un pezzo che riesce ad arrivare in maniera diretta ai miei sentimenti, e mi impedisce una valutazione o una descrizione chiara; ma ogni volta che lo ascolto c’è qualcosa nel mio io che si desta in equilibrio tra fantasia ed incubo. “The Silence” è brutale ma anche maestosa, epica, inneggiante. “Nidingsdåd” è una costante e sorprendente evoluzione. La conclusiva title track, la traccia più lunga, è capace di riassumere grandiosamente l’idea stilistica del duo norvegese. Si tratta di un album profondo, da ascoltare con cura, da ascoltare in cuffia seguendone ogni singolo dettaglio, anche perché la produzione usata è mirata all’esaltazione dell’ensemble piuttosto che del singolo strumento o dell’aspetto impattante. Maturità totale per questa band, che ora evidenzia perfettamente il suo stile, delimita il suo campo di azione e riesce ad offrire il massimo restando assolutamente personale ed originale.
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10