(Napalm/Audioglobe) Dopo la raccolta di brani ri-registrati dell’anno scorso (recensita QUI), i finlandesi Amberian Dawn sono finalmente pronti, dopo una pausa dovuta a cambi di formazione, per un nuovo disco. Ecco quindi “Magic Forest”, godibile all’ascolto… ma nulla di più, devo essere sincero. L’opener “Cherish my Memory” ci mostra che il sound, nonostante il cambio di cantante (ora c’è la bella Capri), non è mutato: un gothic/power dai toni relativamente leggeri, abbastanza lontano dal fantasma dei Nightwish (tranne per la sognante titletrack, che sfiora onestamente il plagio!), che rimanda piuttosto ad altri act finlandesi come i Dreamtale o gli Excalion, con echi abbastanza lontani dei Magica o degli Edenbrige. “Warning” ha il ritornello delle grandi occasioni, così come “Son of Rainbow” (il vocalizzo si memorizza subito); sorniona l’interpretazione da parte di Capri di “Agonizing Night”, mentre in “Endless Silence” la band arriva a citare sé stessa (il giro è praticamente lo stesso di “Lost Soul”, uno dei loro pezzi migliori…). Con le atmosfere cinematografiche di “Green-Eyed” si chiude un disco dal quale, onestamente, mi sarei atteso qualcosa di più. Nel genere forse più criticato in assoluto, il symphonic gothic con cantante femminile, un disco come questo difficilmente sarà longevo; e dire che i primi due dischi degli Amberian Dawn li trovai, all’epoca della loro uscita, decisamente buoni…
(Renato de Filippis) Voto: 6,5/10