(Autoproduzione) I parmigiani Pursuing the End, in attesa di pubblicare il debut, cominciano con il rilasciare questo singolo promozionale (due tracce più una intro) per ora riservato a webzine ed etichette, ma che presto sarà disponibile anche per il download digitale. La giovane band, fondata nel 2010 e con all’attivo un ep, si avvale in questa occasione di un coro operistico e della partecipazione di una soprano: il risultato finale, di alto livello, piacerà ai fan del symphonic gothic metal più aperto alle influenze ‘estranee’ ai classici canoni del genere. L’overture fa pensare alle splendide musiche composte da Trevor Jones per “Last of Mohicans”; poi entrambi i brani, “Whitering” e “Glimpse of Forbidden”, fanno un uso spregiudicato dei cori e delle suddette voci operistiche, così in primo piano di dare l’impressione di uscire dallo stereo. La produzione è decisamente professionale e boombastica, solo la batteria va amalgamata un minimo meglio al resto degli strumenti. Nello specifico, “Whitering” è un up-tempo che fa pensare ai migliori Epica o ai Visions of Atlantis: il ritornello stratificato a più voci e gli inserti à la “Carmina Burana” sono i punti di forza. “Glimpse of Forbidden” alterna ancora più atmosfere (ci sono addirittura spunti vagamente progressive) e il duetto fra i due singer Giacomo Benamati e Maria Caterina Bonfanti è ancora più funzionale alla struttura del brano. Con queste premesse, siamo autorizzati ad attenderci meraviglie!
(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10