(Avantgarde Music) Come una improvvisa e violenta catastrofe che devasta tutto ciò che conosciamo, il nostro mondo, l’universo intero, appare dal nulla questa band Italiana, appena formatasi, senza storia passata… ma già con un macigno infernale scaraventato con forza mostruosa contro tutti noi. Gli Earth And Pillars non suonano, non cantano, non fanno musica, non creano lyrics, non confezionano riff da arrangiare. Gli Earth And Pillars materializzano atmosfere, disegnano immagini, sogni, incubi, dipingono con concetti sonori ciò che ci appare davanti agli occhi ogni giorno, nella sua innocente bellezza, nella sua crudele realtà. “Earth I” è un masterpiece di black metal atmosferico che va oltre il ritmo, la musica, la canzone… giunge direttamente ai sensi, è un complesso monumento sonoro cinicamente progettato per colpire, infierire, contorcere. Le quattro lunghissime tracce di questo debutto descrivono quattro elementi della terra: la terra stessa, i fiumi, i laghi, le maree. E’ dunque la forza mostruosa dell’acqua che circonda questi oltre cinquanta minuti di emozione feroce e spietata, di esaltazione della percezione, di rapporto morboso verso la fonte della vita. L’album è costruito su una batteria elettronica, corde estremizzate fino al limite della distorsione percettiva, tastiere gelide e linee vocali diradate, rinchiuse nel concetto sonoro, incapaci di emergere, per sempre prigioniere di un turbinio sensoriale deliziosamente infernale. Una micidiale composizione che trova similitudini con la produzione dei grandi Darkspace, ma nel caso degli Earth And Pillars siamo lontani dal freddo siderale dello spazio… siamo piuttosto prigionieri di questo pianeta- in questo pianeta- con tutta la sua ancestrale forza, la sua dormiente supremazia, la sua crudele ed incontrollabile giustizia.
(Luca Zakk) Voto: 8/10