(Nordvis) L’oscurità e la decadenza delle due band svedesi, Grift e Saiva, si unisce in questo tetro split, ricco di malinconia in qualche modo legata alle tradizioni del loro paese, al folklore di quelle terre. Prodotto su vinile, presenta sul lato A la traccia “Skarprättaren” dei Grift (il titolo significa “Il Boia”), un pezzo atmosferico, epico, che offre una visione sublime della morte a venire, trasformandosi verso la metà in un black travolgente, con mid tempo e tremolo che esaltano il concetto, mantenendo una direzione trionfale. Il lato B contiene “Sjiedvárre”, una traccia più fedele ad un canone black metal tradizionale, con un coinvolgente mid tempo ed un singing decisamente pagan/folk che innalza il livello della canzone rendendola contemporaneamente decadente e legata ad una esaltazione della terra, dei Lappmark svedesi, della vita selvaggia in una terra inospitale. Due canzoni di due bands che sono legate in maniera inscindibile con le origini, con il paesaggio e la vita che li circonda. Poco meno di venti minuti di black ricco di atmosfera, feeling e cadenzata brutalità che rappresentano la seconda release per entrambe le bands (con all’attivo solo un EP ciascuna). Siamo alla maturità: ora è tempo di un full length, anzi due… che spero arrivino presto.
(Luca Zakk) Voto: 7/10