(Raven Music) L’esordio su full-“length” dei russo/israeliani Desert (recensito QUI) mi aveva incredibilmente colpito: per questa seconda prova, che giunge a quasi quattro anni dalla precedente, mi trovo dunque a constatare un certo calo di ispirazione. “Never regret”, per quanto ancora molto vario, è meno pulsante del suo predecessore, che sono andato a risentire per l’occasione: ci sono ancora buoni spunti, ma il tutto si è abbastanza appiattito in direzione di un power metal più canonico. Partendo dall’eccellenza di “Stars of delusive Hopes”, siamo naturalmente ancora su alti livelli, ma un po’ di delusione c’è… Si parte subito sparati, nel segno di un power teatrale e corposo, con “Assassin’s Fate”; un po’ di folk in “Flying Dutchman”, poi è epica, a tratti sontuosa “Invincible”. Nella titletrack, lo stile vocale di Alexey Raymar si avvicina addirittura a quello di Mathias Blad dei Falconer; “1812”, naturalmente dedicata alla battaglia di Borodino e alla fine di Napoleone, sarebbe degna di Iced Earth che dessero maggior risalto alle tastiere – guest singer è nientemeno che Ralph Scheepers. Leggerina la titletrack; forse eccessivamente carica la power ballad “The Road to you”, ricca di orpelli magari superflui. Pezzo assai particolare, infine, è “Imperial Eagle”, dedicata ancora alle glorie della Russia, e non esente da un certo nazionalismo. Proprio in questi giorni la band ha organizzato a Tel Aviv un release party pazzesco: saranno presenti lo stesso Scheepers, Chris Boltendahl dei Grave Digger e numerosi altri ospiti!
(René Urkus) Voto: 7/10