(Indie Recordings) Ci sono realtà che se non vengono collocate in un preciso ambito geografico e culturale non potranno mai essere comprese. E’ il caso dei Seigmen, gruppo famosissimo nella patria Norvegia e sconosciuto nel resto del mondo. Certo se si decide di usare la propria lingua madre al posto dell’internazionale idioma inglese significa che ci si vuole proprio complicare l’esistenza… Nati nella metà degli anni novanta e diventati fenomeno di massa in patria con l’album “Metropolis”, i nostri si sono poi eclissati nel ’99 per un silenzio rotto solo ora, a ben 18 anni dall’ultima prova in studio. Tanto tempo trascorso lontano dalle scene non sembra avere intaccato minimamente la vena creativa del combo, sempre pronto a saltare dal rock melodico al pop, senza mai dimenticare alcune divagazioni più ambient e lounge che li ha contraddistinti fin dalle origini. Certo la scelta del ruvido norvegese come lingua non permette mai di entrare così a fondo nelle composizioni come si vorrebbe, ma d’altra parte la stessa scelta dona alle canzoni un debole barlume di mistero che permea l’intera release. Un’ascoltata è d’obbligo, giusto per venire a conoscenza di realtà musicali a noi completamente estranee.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 6,5/10