(Autoproduzione) Debutto discografico dei Rosafante, band nata nel 2013 e composta da musicisti di diversa estrazione, unitisi per dare vita ad un progetto che racchiuda in esso le diverse influenze dei quattro componenti. La proposta musicale del quartetto è abbastanza lontana dal metal, orientandosi più verso il post grunge arricchito da melodie tipiche del brit pop, una via di mezzo tra Staind, Puddle Of Mud e Kasabian, ma con testi in Italiano, intelligenti e mai banali. L’opener “Il Mio Nel Tuo” è estremamente melodica e dominata dalla chitarra acustica, con linee vocali che ricordano lo stile cantautoriale degli anni ’70. “Lo Scorpione E La Rana” è decisamente più ritmata, con sonorità vicine allo ska, come la successiva “Me Ne Fotto”, più cadenzata ed aperta da un basso incalzante, presente in maniera massiccia anche su “Mi Fai Sentire”, dal groove irresistibile e buone melodie vocali nel ritornello. “Scatola” sterza verso partiture brit pop, con belle parti di chitarra ed una grande cura per gli arrangiamenti. “Sefaidai” è, a mio avviso il pezzo meno indovinato dell’EP, a causa di melodie vocali poco coinvolgenti, mentre la conclusiva “Vorrei Sentirti Dire” risolleva le sorti, candidandosi ad essere il pezzo che mi ha maggiormente coinvolto, grazie alle ritmiche blues, cadenzate e suadenti. Un lavoro scorrevole, malinconico ma non per questo noioso grazie alla grande cura per gli arrangiamenti ed un eclettismo che permette alla band di spaziare in vari stili, mantenendone uno proprio e riconoscibile. Ottimo debutto.
(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10