(High Roller Records) Ecco tornare in piasta gli Ambush, reduci dall’ottimo debut “Firestorm” (recensito QUI): anche “Desecrator” è breve, lanciato, coinvolgente e soprattutto ‘true’! Con “Possessed by Evil”, una cavalcata NWOBHM corretta heavy metal rock, è tutto chiaro fin dal primo minuto: i nostri sono ancora, e a buon diritto, fra le prime file del metal vintage scandinavo e svedese in particolare, assieme almeno con RAM e Screamer. “Night of the Defilers” è una incursione sull’altra sponda dell’oceano; attacchi di twin guitars per la titletrack, mentre la palma di miglior brano ce l’ha sicuramente “South Street Brotherhood”, un concentrato di Survivor, Kiss ed Enforcer che darebbe la carica anche a un cadavere. Più ‘riflessiva’ “Master of the Sea” (ma forse non è il termine adatto… insomma siamo in presenza di un mid-tempo più disteso e con assoli più mirati); indovinate che tipo di brano può essere “Faster”… con la conclusiva “The seventh Seal”, l’unica canzone di durata importante (sette minuti), abbiamo l’occasione per toni più epici e cadenzati, il che non significa che non possa starci anche una accelerazione maideniana nel finale! Come spesso mi accade, quando un album è davvero ben riuscito c’è paradossalmente poco da dire: long live Ambush!
(René Urkus) Voto: 8/10