(Drown Within Rec.) Per dare un’indice di riferimento allo stile di una band si usa riportare nelle note promozionali un “for fans of…” e via, seguito dunque da una serie di nomi. Per i Summit ci sono Mogwai, Envy, Neurosis e Goodspeed You Black Emperor, i quali certamente spuntano nei momenti di questo “Rermnants”, ma allo stesso tempo lo stile personale della band mostra la propria identità. I Summit sono tangibilmente una band di post rock con un grado consistente. La band infatti produce della musica concreta, con un peso specifico e non è il solo frutto di ghirigori delicati e profondi che si dilatano fino all’estremità del cosmo e spesso un’eterna ripetizione di se stessi. Questa non è musica totalmente autoreferenziale. “Remnants” è una sorta di viaggio: la sensazione di ‘percorrere’ è palpabile; ‘attraversare nebulose e mondi è tangibile. La band di Cinisello Balsamo crea uno scenario fatto di suoni duri oppure delicati, creando un flusso sonoro che trasporta l’ascoltatore. C’è un continuo tessere trame d’atmosfera e all’ascoltatore avvezzo a certe sonorità, un lavoro del genere potrà apparire forse già familiare. Eppure ogni genere ha i suoi codici da rispettare per esserne parte e il post rock sperimentale e psichedelico dei Summit ha i suoi, li rispetta e con maestria.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10