(Art of Propaganda) Strana produzione questo lavoro di origine canadese, sostanzialmente la somma di due EP (“Vol. 1” e “Vol. 2”) usciti l’anno scorso e… quest’anno. Il secondo, poi, porta la stessa data del full length in esame… o compilation che dir si voglia. Ma si tratta solo di una strana mossa commerciale, in quanto tutto il materiale è recentissimo (solo il primo EP, ovvero le prime due canzoni di questa release sono datate gennaio 2015). Siamo in territori doom/sludge, ma oltre all’ovvia pesantezza e ruvidezza delle chitarre e delle ritmiche, qui emerge anche un singing etereo, rituale, clean, molto avvincente e ricco di effetto scenico. Ascoltando le sei tracce ci si trova davanti ad un’atmosfera molto tetra, ad una dannazione affogata dentro un fumo denso e pestilenziale… tipico dei grandi nomi del genere. Ma nel caso dei Seer, invece, siamo davanti ad un debutto vero e proprio e se consideriamo che la band si è formata appena due anni fa, il merito aumenta molto. La provenienza della band, Vancouver, ovvero un ambiente immerso nella natura, circondato da laghi, fiumi e fauna selvaggia si riversa in un feeling sciamanico del sound, tanto che le linee vocali riescono anche ad arrivare ad un growl/scream feroce, molto vicino ad idee black metal, se non fosse per il tipico riffing doom ossessivo e massacrante. Suggestiva l’opener “Glimmervoid”, con linee vocali molto belle e ritmiche sporche, luride, infestate e maledettamente poderose. Eterea “Hive Mind”, folkloristica la stranissima “Cosmic Ghost”, lacerante la lunghissima “Haunter”. A fine lavoro troviamo “Antibody”, un pezzo infestato da creature non appartenenti a questo mondo e la criptica e spirituale “Aeons”. Con idee musicali complesse, un’ampia scelta di strumenti e vari guest (troviamo l’armonica, il violino, chitarre acustiche, varie percussioni) questi quaranta minuti risultano intensi e capaci di iniettare quasi una nuova essenza ad un genere che altrimenti sarebbe un po’ ripetitivo. Uniformando idee che ora si trovano su pezzi separati, renderebbe i Seer unici, in quanto già da adesso siamo di fronte ad un’entità capace di offrire veramente qualcosa di nuovo, di fresco, pur rimanendo totalmente letali e privi di luce, pesanti e decadenti.
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10