(Graviton Music Ser.) Se l’EP “One Step Closer” presentava una magnifica title track accompagnata da altre tre canzoni, il successivo “European Tour 2015 Edition”, EP dato alle stampe per il suddetto tour e comprensivo di otto pezzi (recensito QUI) annunciava una concreta promessa del rock in stile americano da parte di un quintetto olandese. Dopo questi primi passi e l’attenzione del chitarrista dei Within Temptation Ruud Jolie (presente nel brano “Mistake”), di Sander Gommans (ex fondatore degli After Forever) e non da meno da un segugio in fatto di qualità, cioè Menno Kappe (ex dipendente Roadrunner e attuale boss della Graviton Music Service), l’esordio vero e proprio nella dimensione full length per gli Shiverburn arriva in maniera splendente e con la conferma di tutte le promesse e buone impressioni insite nei precedenti EP. Si è scritto di rock americano: un modo per riassumere e comunicare immediatamente quanto alberga in “Road to Somewhere”, che vede sì tale direzione, ma anche piccole concessioni al pop rock, all’AOR, al power rock e all’hard rock. Le chitarre ruggiscono, sempre, hanno una portata melodica enorme e una solidità pulita e ordinata. La voce di Sanne Heuyerjans è magnifica, si eleva e interpreta le parole e la musica la segue; a volte è lei seguire la musica e alla fine è sempre una sincronia priva di sbavature, oppure è una collaborazione dove le due parti coabitano al meglio. Album curato nei minimi dettagli “Road to Somewhere” e le canzoni al seguito rendono poi l’ascolto piacevole e soprattutto portano all’implementazione nella mente dell’ascoltatore. Sì, queste canzoni si assimilano, ci si nutre di esse in un ascolto che porta dentro al cuore un’ondata di sole.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10